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Scritto da 10RE Servizi Immobiliari il 1 marzo 2020
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Desideriamo fare un po’ di chiarezza sulle agevolazioni fiscali che spettano a chi acquista un immobile destinato ad uso residenziale come abitazione principale.

Chi acquista la prima casa ha diritto a una riduzione dell’imposta di registro e dell’Iva e all’esenzione dell’imposta di bollo e dei tributi speciali catastali.

Queste agevolazioni però non riguardano mai gli immobili di lusso: per accertarsi che l’immobile che stiamo acquistando rientri o meno in questa categoria è sufficiente controllare il catasto.

Gli immobili di lusso sono:
– immobili registrati come A/1, abitazioni signorili;
– immobili registrati come A/8, abitazioni in villa;
– immobili registrati come A/9, palazzi di pregio artistico e storico.

Il diritto alle agevolazioni fiscali decade inoltre qualora l’acquirente risultasse titolare di diritti di proprietà o usufrutto su altra abitazione ubicata nello stesso territorio comunale, anche se in comunione con il coniuge.

Un altro presupposto fondamentale per accedere alle agevolazioni fiscali sull’acquisto della prima casa è il principio di residenza: chi acquista deve infatti avere la residenza all’interno del comune di ubicazione dell’immobile. In caso di residenza in un comune diverso si hanno a disposizione 18 mesi per richiedere il trasferimento presso il proprio ufficio anagrafe comunale.

L’acquirente che ha beneficiato delle agevolazioni fiscali ne è titolare per almeno cinque anni, ma in caso di cessione anticipata può mantenerle anche per acquistare un altro appartamento, a patto che l’acquisto avvenga entro un anno e che si tratti sempre di abitazione principale.

L’attuale normativa concede, infine, la possibilità di affittare l’immobile per il quale si è goduto delle agevolazioni, qualora il proprietario si trovasse nella situazione di doversi trasferire altrove prendendo un nuovo immobile in affitto.

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