Il coronavirus, come ormai sappiamo, sta avendo un impatto importante sulla vita di tutti i giorni, dagli affetti al lavoro, con ricadute economiche in fase di valutazione ma che certamente si stanno già facendo sentire soprattutto tra le fasce più deboli della popolazione.
Il Governo sta mettendo in atto alcune misure di emergenza per affrontare il disagio derivante dal fermo di molte attività, che ha conseguenze negative in termini di liquidità per molte imprese e famiglie. Tra le procedure straordinarie concesse appare anche una proroga di 60 giorni, confermata dall’ARERA – l’Autorità di Regolazione Energia, Reti e Ambiente – per il rinnovo dei bonus luce, acqua e gas.
Chi ha diritto a questa agevolazione ha tempo fino al 30 giugno 2020 per presentare la richiesta, dunque ulteriori due mesi. È requisito essenziale che le scadenze delle precedenti agevolazioni siano comprese tra il 1° marzo e il 30 aprile 2020. La durata sarà sempre di 12 mesi e la proroga concessa non inciderà sugli sconti in bolletta, che eccezionalmente saranno retroattivi partendo dalla data di termine dei precedenti bonus.
Le agevolazioni a cui facciamo riferimento sono sconti sulle bollette, i cui beneficiari rientrano in tre categorie:
– famiglie con almeno 4 figli e ISEE che non supera i 20.000 euro;
– famiglie con un ISEE inferiore agli 8.265 euro;
– famiglie con uno dei componenti afflitto da disagio fisico e costretto ad utilizzare apparecchiature elettromedicali.
Hanno diritto ai bonus anche gli utenti che percepiscono il reddito o la pensione di cittadinanza.
La procedura per l’ottenimento degli sconti è piuttosto semplice: è sufficiente un unico modulo per tutte le tre tipologie (acqua, luce, gas) e presentare la domanda al proprio Comune di Residenza, anche tramite CAF.
Secondo i dati ARERA gli aventi diritto potrebbero essere almeno 6,8 milioni di persone in Italia: per questa ragione, a partire dal 2021, il Governo ha previsto un ulteriore semplificazione per il riconoscimento automatico dei bonus a chi ha i requisiti.
