Le lunghe attese per ottenere un mutuo sono oggi un grande ostacolo, che molto spesso mette in difficoltà tutte le parti, l’acquirente soprattutto, ma anche il proprietario che vuole vendere la sua casa.

Rappresenta un problema, specie in questo periodo in cui la pandemia rallenta ogni operazione.

C’è la necessità di ridurre le tempistiche, la burocrazia e i cavilli che mettono il freno agli Istituti di Credito per l’erogazione dei finanziamenti.

Bisogna premettere che i tempi di attesa dipendono principalmente da 2 parametri: l’importo del mutuo di cui si ha bisogno e la solvibilità del richiedente.

Il mutuo si differenzia da un qualsiasi finanziamento in quanto segue un iter particolare, ci sono dei tempi tecnici da rispettare.

Sicuramente un fattore che deve essere analizzato prima di fare il grande passo nell’acquisto di una casa e quindi nella richiesta di un mutuo è analizzare la propria disponibilità economica in modo da concentrarsi solo verso soluzioni che possono concretamente essere prese in considerazione evitando perdite di tempo.

Una volta individuata la casa con un prezzo congruo si può fare richiesta all’Istituto di Credito.

Il primo step consiste nel presentare una serie di documenti, tra questi i documenti personali e quelli che indicano il proprio reddito attuale (ultime buste paga o modello unico ed estratto conto in caso di lavoratori autonomi) più i documenti relativi all’immobile oggetto della richiesta, quindi il preliminare e la provenienza.

Alla valutazione dei documenti segue, se l’esito è positivo, la fase di istruttoria che permette alla banca di verificare se il richiedente sia in grado di sostenere la rata del mutuo e se è un buon pagatore, in base al reddito e al valore dell’immobile . Viene eseguita anche una perizia dell’immobile. Se anche questo passaggio ha un esito positivo il mutuo viene concesso.

I tempi, senza intoppi, sono in media di un mese e mezzo, ma si arriva anche a tre mesi in casi particolari.

FORMULE TAGLIA TEMPI

Alcuni Istituti di Credito danno la possibilità ai mutuatari di controllare preventivamente la fattibilità del mutuo attraverso l’analisi dei pre-requisiti. In una decina di giorni si ha già una pre-delibera dalla Banca e in circa due settimane si svolgono le verifiche conclusive. Si può procedere quindi a fissare l’appuntamento con il notaio per l’atto notarile e l’ipoteca dopo la perizia da parte della Banca.

La pre-delibera non è intesa come erogazione del mutuo, naturalmente devono essere eseguiti tutti i controlli necessari, tra i quali la perizia dell’immobile che potrebbe pregiudicare l’iter, ma accorcia notevolmente i tempi rispetto ad una richiesta tradizionale in quanto già serve a confermare che il mutuatario abbia abbastanza garanzie per poter richiedere il mutuo.

Questa operazione giova sia all’acquirente che al venditore dell’immobile ed evita una gran perdita di tempo.

Una pre-delibera emessa in due o tre settimane, con costi contenuti e a carico del richiedente, potrebbe essere la giusta soluzione per evitare tutte le problematiche che emergono quando un immobile resta per troppo tempo sul mercato a causa di mutui che tardano ad essere erogati.